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Passo indietro dell’Albania sul divieto di gioco d’azzardo al di fuori dei casinò

Il governo albanese fa un passo indietro sul divieto di gioco d’azzardo al di fuori dei casinò. Vietare le attività di gioco infatti non ha contribuito a diminuire la criminalità nel Paese.

Il divieto del gioco d’azzardo è stato introdotto nel 2019 a causa delle preoccupazioni dell’Unione Europea per la criminalità organizzata e il riciclaggio di denaro nel paese. Tuttavia, l’anno scorso il primo ministro Edi Rama ha dichiarato che il governo avrebbe revocato il divieto perché non aveva ridotto la criminalità.

LA PROPOSTA – Il disegno di legge è stato elaborato dal Ministero delle Finanze e dell’Economia e mira a introdurre severe misure antiriciclaggio (AML) e norme sulla conformità dei clienti. Gli operatori sarebbero in grado di accettare pagamenti digitali solo da agenti autorizzati dalla Banca d’Albania. Ciò includerebbe banche e società locali come Western Union e The Albanian Post.

Gli operatori di gioco d’azzardo dovrebbero registrare le loro entità commerciali presso il National Business Centre, che verificherebbe la gestione e gli azionisti. Gli operatori dovrebbero inoltre conservare i dati personali dei giocatori per almeno tre anni, dovrebbero garantire le vincite e sarebbero tenuti a conservare un minimo di 1,5 milioni di euro o almeno il 5% di tutti i depositi effettuati dai giocatori nell’anno finanziario precedente in un conto bancario designato. Verrebbe creato un fondo speciale per convogliare i fondi del 15 per cento dell’Irpef versato dagli operatori verso progetti sportivi, culturali e assistenziali. Le istituzioni statali sarebbero in grado di proporre di ricevere fondi extra per progetti dalle tasse sul gioco d’azzardo.

I casinò terrestri dovrebbero depositare lo 0,4% del loro fatturato annuo oltre all’imposta sul reddito delle società del 15%. La Lotteria Nazionale pagherà il 5,4% del fatturato annuo. Le federazioni sportive hanno chiesto la fine del divieto di gioco d’azzardo in Albania. Gruppi tra cui il Comitato olimpico nazionale hanno scritto al governo albanese chiedendo la reintroduzione delle scommesse sportive regolamentate al fine di generare entrate a sostegno dello sport. Prima del divieto, è stato riferito che esistevano più di 4.700 negozi di gioco nel paese. Il nuovo disegno di legge non specifica un limite al numero di licenze che verranno rilasciate. (https://www.pressgiochi.it/albania-il-governo-rivede-il-divieto-al-gioco-dazzardo/110352)

La Redazione

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