“La pandemia ha messo in evidenza le criticità del sistema delle corse dei cavalli ed è avvertita l’esigenza di riforma del settore; è necessario un progetto credibile di risanamento e di rilancio che veda la separazione tra le attività di promozione dell’allevamento e di valorizzazione delle razze equine e quelle agonistiche legate al cavallo, dalla programmazione e organizzazione delle corse fino alla erogazione, in tempi ragionevoli, dei pagamenti spettanti agli operatori, per i quali spesso i premi rappresentano l’unica fonte di reddito”. Così il nuovo ministro alle Politiche agricole Stefano Patuanelli presentando le linee programmatiche del suo ministero alla commissione Agricoltura del Senato, soffermandosi sull’ippica e la necessaria riforma del settore.
Il ministro ha aggiunto che si dovrà stilare “un progetto che metta al centro non soltanto il gioco ma una serie di interventi volti a migliorare la competitività, la legalità e lo spettacolo anche alla luce della necessità di restituire all’ippica la dignità di un’attività che, in virtù del millenario rapporto tra uomo e cavallo, costituisce un insieme complesso dalle forti componenti socio culturali oltre che economiche. Meritano, per la loro straordinarietà e per il forte impatto, un cenno conclusivo le azioni da ultimo intraprese nel contrasto della crisi Covid-19. Abbiamo davanti a noi – ha concluso Patuanelli – grandi responsabilità, ma anche immense opportunità. Sono certo che potremo contare sulla piena e convinta collaborazione con il Parlamento, per dare un concreto e immediato sostegno al settore, ma anche una speranza di sviluppo e crescita per le nuove generazioni”.
Al momento non è stata ancora assegnata la delega al sottosegretario all’ippica; in lizza i sottosegretari Francesco Battistoni – senatore di Forza Italia e il leghista Gian Marco Centinaio, già ministro delle Politiche agricole nel Governo Conte I.
La Redazione