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Piemonte, al vaglio delle commissioni le pdl Lega su gioco

Al via l’esame congiunto dei rappresentanti delle commissioni Legalità, Economia e Sanità, delle tre proposte di legge, presentate dal consigliere della Lega Claudio Leone, per la modifica della normativa vigente sul gioco a firma (http://cifonenews.comma3.com/sapar-piemonte-no-a-retroattivita-distanziometro/). La proposta di legge n°56 (Lega), intende salvaguardare i diritti acquisiti dei gestori, stabilendo che la normativa sulle distanze non si applica a chi operava prima del maggio 2016; la pdl n° 53 (M5S) opera in senso più restrittivo contro il gioco, e la pdl 99 (Lega), non prevede la retroattività del rispetto delle distanze per chi aveva già installato gli apparecchi prima della promulgazione, confermando peraltro il “Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico”. “La legge in vigore è un testo approvato all’unanimità nel 2016, durante la scorsa legislatura e  si tratta soprattutto di una questione di tutela della salute, non a caso se n’era discusso in Commissione Sanità” ha dichiarato il presidente della commissione Legalità  del consiglio regionale del Piemonte, Giorgio Bertola (M5S). Ma la Lega insiste e Leone chiosa: “A causa dell’introduzione del principio di retroattività ci sono stati evidenti ed oggettivi danni al nostro tessuto imprenditoriale, con tante attività che si sono viste negare il diritto acquisito di offrire gioco legale. Allo stesso modo dobbiamo verificare con dati reali e non semplici sensazioni l’efficacia del cosiddetto “distanziometro” dai luoghi sensibili nel contrasto al gioco d’azzardo patologico. In quest’ottica dobbiamo immaginare un nuovo impianto normativo che regoli il settore e tuteli il diritto d’impresa, per arrivare a una nuova legge regionale che sia il più possibile condivisa anche con le minoranze. Sarà un lavoro sicuramente lungo e costruttivo, che verrà portato avanti nelle prossime sedute attraverso il confronto con tutti i soggetti e le realtà coinvolte. Lasciare in mezzo alla strada chi ha deciso di investire in un settore legale non è una buona risposta da parte della Regione. È necessario sanare un problema che ormai ci trasciniamo da quattro anni”.

A fargli eco il consigliere della Lega Angelo Dago: “La retroattività imposta dal Pd altro non ha fatto che affossare gli investimenti di chi aveva deciso di investire in un settore legale come quello del gioco. Una legge, quella approvata dalla maggioranza di centrosinistra, che non ha neppure portato a dei risultati concreti sul fronte della lotta alla ludopatia, visto che la richiesta si è spostata sui canali del gioco online”.

La Redazione

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