ultime notizie

Attualità, Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza

Restyling: Cifone News Blog

Attualità, Attualità e Politica

Richiesta di processo per Luciano Canfora perchè “diffamò” Giorgia Meloni. Il sostegno delle associazioni

Attualità, Attualità e Politica, Gaming

Al Senato il convegno ‘Nuovo allarme ludopatia con l’apertura di nuove sale da gioco’

Attualità, Forze dell'ordine

Bari, inchiesta su truffa per ottenere fondi pubblici di ‘Garanzia Giovani’. Perquisizioni

Attualità

Continuano a tremare i comuni flegrei. Circa 90 terremoti in 24 ore

Attualità, Forze dell'ordine, Gaming

Matera: 150mila euro di sanzioni per gioco d’azzardo illegale

Anact al Masaf: “Ancora nessun provvedimento concreto a favore dell’allevamento”

L’Anact (Associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore) in una lettera al ministero dell’Agricoltura denuncia le proprie rimostranze: “A più di due settimane dalla chiusura di Fieracavalli 2023, e del confronto con le istituzioni in quella sede, si nota come ciò non si è ancora tradotto in provvedimenti concreti a favore dell’allevamento. Gli allevatori italiani, vogliono quindi  richiamare l’attenzione sulla situazione critica che si è venuta a creare e che sta mettendo a dura prova la loro attività. Ad oggi sono molti infatti i puledri ancora  invenduti, che provocano mancati introiti e aggravio di costi, che impediscono di conseguenza il pagamento delle monte dei foal nati nel 2023. Il mercato fermo senza novità all’orizzonte, porterà un’involuzione qualitativa e quantitativa della produzione del trottatore italiano, vanificando tutti gli sforzi che negli ultimi anni hanno reso possibile il successo dei nostri campioni,  rappresentati del Made In Italy nel mondo”, prosegue l’Anact. “Sarebbe veramente un peccato perdere un patrimonio costruito con tanta fatica, e ci aspettiamo che il Masaf in questo particolare delicatissimo momento, agisca con scelte strategiche e provvedimenti concreti e rapidi a sostegno dell’allevamento italiano, la base trainante della filiera ippica agricola”.

“L’Europa ha infatti considerato l’allevamento come attività agevolabile e la Francia ha adottato l’Iva al 5,5 percento generando perdite di grandi fette per il mercato italiano. Per questo Toniatti (presidente dell’Anact, ndr) auspica che ministero dell’Economia e ministero dell’Agricoltura si impegnino per “ridurre l’Iva come la Francia magari al 4 percento per la vendita dei puledri e/o il 10 percento per le altre attività connesse”.

La Redazione

Condividi

Articoli correlati

Video