La sindaca di Torino, Chiara Appendino continua la sua lotta al gioco d’azzardo difendendo l’attuale legge regionale (http://cifonenews.comma3.com/torino-il-sindaco-appendino-continueremo-ad-essere-in-prima-fila-contro-il-gioco-compulsivo/). “Era il primo ottobre 2017 – ricorda la sindaca pentastellata – quando sul mio blog pubblicai una lettera che ricevetti da un giocatore d’azzardo che era caduto nella trappola dell’azzardopatia e che era riuscito ad uscirne. Confermai, pubblicandolo, che il nostro impegno sarebbe stato massimo per proseguire nella lotta a questo fenomeno e che ci saremmo spesi in ogni modo possibile in tal senso difendendo iniziative legislative delle varie Istituzioni e spendendoci in prima linea con le risorse a nostra disposizione. I risultati ci sono, e sono concreti. Secondo i dati dei Monopoli di Stato, elaborati dal dott. Paolo Jarre, coordinatore dei servizi per il gioco patologico in Piemonte, la raccolta da VLT (gli apparecchi da gioco con le banconote) diminuisce fortemente nella nostra regione. Torino fa la sua parte con una riduzione del giocato di oltre 36 milioni (-13,7%), nel solo secondo semestre 2019 rispetto al primo. A rendere possibili questi numeri c’è anche il grande lavoro della Polizia Municipale. Nel solo 2019 – prosegue l’Appendino – sono state elevate 239 sanzioni e sequestrati 144 apparecchi di gioco per irregolarità varie, comprese quelle contemplate dalla legge regionale. Legge che, al più, deve essere rinforzata e non indebolita”. E ancora la sindaca cinquestelle: “Sono stata tra i primi sindaci che ha firmato l’ordinanza che limitava gli orari per l’utilizzo delle slot machines. Credo che un passo indietro rispetto alla legge di Chiamparino sarebbe gravissimo anche perché i dati ci dicono che la misura è stata efficace”.
La Redazione