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Belgio, divieto sponsor gioco d’azzardo? Il ciclismo scomparirebbe

Per quanto riguarda le squadre di ciclismo, lo sponsor è l’unica fonte di guadagno. Nel ciclismo non ci sono, infatti, biglietti o diritti tv. Potete quindi immaginare le conseguenze della scomparsa di un settore che sta andando bene nonostante le varie crisi che abbiamo attraversato e che sarà estremamente difficile sostituire in termini di contributo finanziario”. Sono le parole di Christophe Brandt, general manager della Bingoal, intervistato da La Dernière Heure sulle drammatiche conseguenze per il ciclismo della legge contro il gioco d’azzardo in Belgio. Questo vorrebbe dire la sparizioni di molti degli sponsor delle attuali squadre di ciclismo. La maggior parte di queste, infatti, si appoggiano ad aziende che lavorano nel campo delle scommesse e del gioco d’azzardo: se nel caso di Lotto-Dstny, Bingoal WB  e Intermarché – Circus – Wanty questa situazione è evidente a partire dal nome e quindi riguarda il main sponosr, anche la Soudal – QuickStep potrebbe perdere il supporto di Napoleon Games.

“Credo sia importante legiferare in questo settore – aggiunge Brandt – ma è importante farlo consultando i vari attori. Il ciclismo è uno sport nomade e sarebbe a dir poco paradossale vietarci di correre in Belgio con il logo del nostro partner che potremmo mettere, invece, sulle maglie al Tour de France, evento che garantisce il 70% della nostra esposizione mediatica annuale. Il problema va affrontato a livello sovranazionale“.

La Redazione

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