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Bisceglie, alle Vecchie Segherie si discute di contrasto al gioco d’azzardo patologico

Su tutto il territorio nazionale si continua a parlare di un fenomeno sempre più attuale: la ludopatia. A Bisceglie, presso le Vecchie Segherie Mastrototaro, giovedì 30 novembre, è in programma un seminario – utile anche come corso di formazione con crediti ECM rivolto a psicologi, medici, infermieri, educatori professionali e tecnici della riabilitazione psichiatrica – incentrato sulle strategie di prevenzione, informazione e sensibilizzazione relativamente al Disturbo da gioco d’azzardo (DGA). Responsabile scientifico dei lavori è il Direttore delle Dipendenze Patologiche Asl Bt Gianfranco Mansi.

Si discuterà, quindi, di come promuovere una nuova cultura sul gioco d’azzardo che dia la reale cognizione delle probabilità di vincita e dei rischi conseguenti, e di come facilitare l’accessibilità ai servizi, favorendo l’anonimato e la privacy, oltre che comprendere quando intervenire precocemente sul giocatore e sulla famiglia per contenere i danni sanitari e socio-economici. L’obiettivo è far rete e creare un percorso diagnostico terapeutico assistenziale confacente ai contenuti del progetto nazionale e regionale di contrasto al gioco d’azzardo. “Il fenomeno si sta evolvendo in maniera esponenziale e soprattutto perché – spiega Mansi – a seguito dell’emergenza pandemica, i giocatori sono stati costretti nel corso del 2020 e 2021 a virare verso il gioco online rispetto al gioco fisico, incrementando le scommesse virtuali ed i giochi a base ippica. Nel periodo covid e post covid il numero dei conti di gioco aperti da uomini e da donne è aumentato rispettivamente del 30% e del 36% rispetto al 2019. Questo incontro, quindi – conclude Mansi – è volto ad incentivare la prevenzione e il contrasto del rischio da dipendenza da gioco d’azzardo”.

La Redazione

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