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Calabria, prosegue campagna di sensibilizzazione del progetto Gap. Si parte incontrando i giovani

Il gioco d’azzardo patologico si previene con l’informazione e un lavoro di rete tra enti locali, famiglie, scuola e associazioni. Con questo obiettivo nasce il progetto Gap, promosso dalla Regione Calabria e attuato dall’Asp di Catanzaro in collaborazione con Centro Calabrese di Solidarietà, Progetto Sud e Cooperativa Sociale Zarapoti.

“Si tratta di una vera e propria patologia, si può curare ma occorre farsi aiutare ed essere consapevoli che si è davanti ad una dipendenza e non a un mero gioco” spiega Giulia Audino, referente scientifico del progetto e direttore del Ser.D della provincia di Catanzaro, afferente al Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze dell’Asp di Catanzaro.

“È fondamentale incontrare i giovani perché il problema del gioco d’azzardo è diffusissimo ma sottovalutato” spiega Ampelio Anfosso, referente progetto GAP e responsabile Area Prevenzione per la Cooperativa Zarapoti. “Grazie alla squadra, formata da personale specializzato della Zarapoti, del Ser.D, del Centro Calabrese di Solidarietà e di Progetto Sud, verifichiamo conoscenze ed esperienze personali dei ragazzi legate al gioco; con il supporto della psicologa e referente del Progetto per il Ser.D. di Catanzaro, Carla Sorrentino, e delle educatrici Alessandra Sansotta per la Zarapoti e Rosa Ficara per il Centro Calabrese di Solidarietà, creiamo un laboratorio di idee attraverso il trasferimento di informazioni, lo stimolo al confronto e l’analisi dei fattori psicologici del disturbo da gioco. Inoltre, proiettiamo video testimonianze di ex giocatori, creando un tavolo di discussione sulle emozioni suscitate, distribuiamo materiale informativo e gadget, promuovendo il sito e l’app legate al Progetto che sono degli ottimi strumenti di riferimento. Proseguiremo le nostre azioni anche nel 2024, coinvolgendo altre scuole di Catanzaro, Soverato e Lamezia Terme. Ringraziamo i dirigenti scolastici e i docenti per la sensibilità e partecipazione che stanno dimostrando. Creando una fitta rete sul territorio i risultati si amplificano”.

La Redazione

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