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CdS rinvia udienza su tassa da 500mln per valutare incidenza del prelievo sul settore

Rinviata al 4 aprile 2024 l’udienza del Consiglio di Stato sui ricorsi relativi alla tassa da 500 mln previsti dalla legge di Stabilità del 2015.

“E’ necessario disporre rinvio in modo da poter disporre, all’esito, del quadro completo dell’incidenza del prelievo sul settore in esame – fanno sapere da Palazzo Spada – Deve, infatti, ritenersi che, pur se i quesiti posti ai consulenti hanno riguardo l’incidenza del “prelievo” sul fatturato e sugli utili di ciascuna società, è necessario che il Collegio, anche in ragione del contenuto precettivo dell’atto impugnato, abbia a sua disposizione il risultato finale completo relativo a tutte le cause in esame e, pertanto, è necessario che, prima della decisione, venga depositata l’integrazione disposta con l’ordinanza sopra citata”.

La Corte di Giustizia, con sentenza 22 settembre 2022, n. 475, nel rispondere ai quesiti posti, ha, su un piano generale, affermato che “la soluzione della questione, da parte del Giudice nazionale passa attraverso i seguenti passaggi logici: i) accertare se sussista una effettiva restrizione della libertà di stabilimento (§§ 44-47); ii) qualora tale restrizione risulti accertata, verificare se sussista un motivo imperativo di interesse generale idoneo a giustificare la suddetta restrizione, puntualizzando che non sarebbe comunque consentito il perseguimento del solo obiettivo di «incrementare al massimo gli introiti del pubblico erario» (§ 54); iii) qualora risulti accertata anche la sussistenza di un motivo imperativo di interesse generale, come sopra precisato e delimitato, interpretare la relativa giustificazione alla luce dei principi generali del diritto dell’Unione e, segnatamente, del principio generale della tutela del legittimo affidamento”.

Dopo la sentenza della Corte, la Sezione ha ritenuto necessaria un’ulteriore istruttoria nelle forme di una consulenza tecnica d’ufficio con l’obiettivo di ottenere un quadro complessivo dell’influenza del prelievo in questione sul settore da esso inciso, rappresentato dal complesso delle società ricorrenti, analizzate una per una, per potere accertare, così come richiesto dalla Corte di Giustizia, l’effettiva incidenza sistemica, al netto degli effetti eventualmente dipendenti dalla situazione economica contingente del singolo operatore.

La Redazione

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