Sembrava si fosse placata la diatriba tra Sergio Celin, portavoce del Comitato padovano contro il doping e la macellazione dei cavalli da corsa, e Attilio D’Alesio, presidente di Coordinamento ippodromiscoppiata a seguito delle denunce di Celin sulla mala gestione dell’ippodromo Breda di Padova da parte del gruppo Coppiello. Ma così non è, e il portavoce padovano chiede le immediate dimissioni di D’Alesio perchè, a suo parere, poco interessato al bene dei cavalli e dell’intero mondo dell’ippica.
“Con la presente sono a chiedere le dimissioni immediate da parte diAttilio D’Alesio, dal rappresentare l’associazione che riunisce gran parte degli ippodromi italiani (la Federippodromi!) per l’evidente inadeguatezza del ruolo che copre. Ultimamente negli ippodromi italiani ne stanno capitando di tutti i “colori” (vedi ippodromi privi dell’acqua; piste da corsa che sono ridotte a delle “mulattiere” di montagna; autostart che non funzionano o che si bloccano improvvisamente con enormi pericoli per driver e cavalli; ippodromi privi dell’impianto elettrico che d’estate costringono i cavalli ed i guidatori a correre con un caldo asfissiante; ecc.), senza che nessuno protesti o intervenga per cercare di porre rimedio a una vergognosa e assurda realtà che sta vivendo la nostra ippica!
1)Perchè da parte del D’Alesio non ho ancora letto un comunicato o dei provvedimenti disciplinari, nel caso di accertate colpevoli carenze da parte dei gestori degli ippodromi coinvolti? 2)Perchè da parte del D’Alesio non mi è ancora arrivata alcuna conferma in merito al dibattito pubblico sul benessere dei cavalli (auspicato dallo stesso!) da tenersi nelle scuderie dell’ippodromo “Breda” di Padova? 3)Se per il D’Alesio questo suo comportamento significa volere il benessere dei cavalli, del mondo dell’ippica e degli ippodromi, c’e’ solamente una parola che mi viene spontaneo di dirgli:”VERGOGNA”!!”.
La Redazione