Questa volta l’appello di Sergio Celin, portavoce del comitato padovano contro il doping e la macellazione dei cavalli da corsa, è rivolto al sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, L’Abbate Giuseppe. La sua attenzione va sempre ai cavalli, al loro benessere e a una politica che li rispetti e tuteli.
“Sono fiducioso nella sua persona – scrive Celin a L’Abbate – perchè proviene da una famiglia di proprietari di cavalli al trotto e mi dicono, sia anche molto sensibile alle problematiche del benessere dei cavalli, quasi sempre trascurato dai suoi predecessori, purtroppo! Da troppo tempo, i cavalli sono “dimenticati” ed aspettano finalmente, una “VERA” svolta nel mondo sportivo dell’Ippica, non chiedono denaro, gioelli, voti di scambio, ecc.,ma solamente una cosa: “RISPETTO”, in tutte le decisioni o le leggi che verranno varate nel prossimo futuro, da parte del suo Ministero! Auspico che lei ascolti in primis, le persone che più di ogni altra, vivono in simbiosi coi cavalli per 365 giorni all’anno e che ne conoscono tutte le esigenze, come nessun altra persona nel settore ippico. Sto parlando degli artieri i lavoratori considerati più umili che spesso, a torto, non vengono quasi mai presi in considerazione anzi, ci si vergogna di farsi vedere assieme a loro, nonostante, a mio avviso, svolgano in scuderia un ruolo fondamentale per il benessere del cavallo/atleta! Non si lasci tirare per la giacca, ma ascolti tutte le varie anime di questo bellissimo sport che è l’ippica, ma senza mai perdere di vista l’interprete principale: il cavallo, perchè senza di lui non esisterebbe nulla, tranne l’arroganza, l’invidia e la stupidità senza confini dell’essere umano!”.
Solo qualche giorno fa il sottosegretario L’Abbate, intervenuto a Fieracavalli per il taglio del nastro, aveva dichiarato: “Sono appassionato di ippica e quindi conosco l’ambiente e le problematiche. Credo ci sia spazio per il rilancio, i nostri cavalli vincono in tutto il mondo e anche questo mi fa essere fiducioso per il miglioramento della situazione. Senza creare aspettative troppo alte, il nostro impegno sarà massimo, per un settore che ha bisogno di una visione di futuro. A breve convocheremo un tavolo con le categorie, sperando che si aggreghino, in modo di avere rappresentanti che realmente rappresentino qualcuno”.
La Redazione
