Settore turismo in ginocchio. A lanciare l’allarme è il presidente Confcommercio, Carlo Sangalli che chiede al governo “più sostegni, la proroga della cassa integrazione e adeguate moratorie fiscali. Non è pensabile – dice – un’economia italiana senza il traino fondamentale del turismo”.
Secondo l’indagine realizzata da Confcommercio in collaborazione con SWG e su dati Istat e Bankitalia, solo per le vacanze tra Natale, Capodanno ed Epifania, rispetto ai 25 milioni di partenze programmate dagli italiani appena pochi mesi fa, 5 milioni sono state già cancellate e 5,3 milioni modificate riducendo i giorni di vacanza o scegliendo una destinazione più vicina. Ci sono inoltre anche 7 milioni di viaggi che restano in sospeso. Confcommercio sottolinea anche “la crescita esponenziale negli ultimi giorni delle disdette nella ristorazione e la drammatica situazione del settore dell’intrattenimento con la chiusura delle attività”. In questa situazione, si legge in una nota, “è evidente che il Governo deve sostenere in particolare queste componenti della filiera turistica adottando misure sugli ammortizzatori sociali, senza aggravi di costo per le imprese, e sull’accesso al credito, ma anche interventi fiscali e di contributi a fondo perduto parametrati alle perdite subite”.
La Redazione