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De Luca: “In Campania il rdc utilizzato per gioco d’azzardo”

Che De Luca, governatore della Campania, non abbia mai condiviso il reddito di cittadinanza come scelta politica e misura assistenziale, non è una novità. Ma la denuncia del presidente in questi giorni è ben più grave (https://www.napolitoday.it/politica/reddito-cittadinanza-gioco-azzardo-come-funziona.html): “A Napoli e in Campania qualcuno ha trovato il modo di utilizzare i soldi della scheda del reddito di cittadinanza per giocare d’azzardo. La scheda viene prestata a un amico che va a fare la spesa, l’importo in contanti poi gli viene restituito. Quei soldi poi vengono usati per giocare d’azzardo”. De Luca lo avrebbe raccontato durante il suo intervento alla Confcommercio di Napoli dove ha incontrato gli imprenditori. 

Già dall’entrata in vigore della legge sul reddito di cittadinanza, il governatore campano aveva fatto sapere di non voler firmare la convenzione con Anpal Servizi, necessaria per l’assunzione dei giovani precari. Solo in Campania circa 90 mila persone sono diventate beneficiare del reddito di cittadinanza. “L’Anpal deve stabilizzare tutti i precari che ha al suo interno (circa 650, ndr) e poi tutti quelli selezionati per fare i navigator – aveva detto De Luca – Questo governo, dopo aver approvato il decreto Dignità, fa una selezione per inserire un altro blocco di giovani attraverso contratti precari e a termine. Ma davvero non stanno bene con la testa”. E ancora “Di Maio ha promesso molte volte una stabilizzazione dei contratti dei giovani precari che aiuteranno i beneficiari del reddito a trovare un lavoro non precario. Ma non c’è nessun progetto sul tavolo per assumere definitivamente i quasi 3.000 giovani laureati. In Campania abbiamo già oltre 15 mila precari e Lsu, non possiamo aggiungerne altri. Finiti i due anni di contratto che faranno, verranno anche loro a protestare sotto la Regione?”

La Redazione

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