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Tar Veneto: ‘Il distanziometro non vale per le sale scommesse’

Distanze, giro di vite dei Carabinieri nei locali del Salento

Giro di vite contro il gioco irregolare in Salento, nella provincia di Lecce. La legge regionale fissa il distanziometro per slot e sale giochi a 500 metri dai luoghi ritenuti sensibili.

In seguito ad un’intensa attività di controllo, i carabinieri della stazione di Calimera hanno segnalato per i provvedimenti di competenza ai rispettivi Comuni d’appartenenza ed alla Questura di Lecce, diverse strutture collocate a meno di 500 metri da punti sensibili. In particolare, è stato deferito in stato di libertà il proprietario di una sala giochi per aver impiegato  dipendenti senza formazione. Al centro dei controlli anche una rivendita di Castrì di Lecce.

I militari della Compagnia di Maglie hanno ispezionato 73 esercizi, riscontrando altrettante irregolarità. In particolare, a Maglie a finire nei controlli sono stati 5 esercizi commerciali, 3 a Cursi, 10 a Martano, 3 a Carpignano salentino, 5 a Castrignano de’Greci, 4 a Giurdignano, 3 a Melpignano, 3 a Uggiano La Chiesa, 5 a Poggiardo, 2 a Bagno del Salento, 2 a Palmariggi, uno a Cannole, 4 a Muro Leccese, 2 a Giuggianello, uno a Sanarica, 5 a Scorrano, 2 a Nociglia, 2 a Surano, uno a Botrugno, 6 a Soleto, 2 a Zollino, 2 a Sternatia.  I militari operanti dalle diverse stazioni del territorio, a seguito della verifica dei titoli autorizzativi, hanno appurato che questi erano stati rilasciati con originaria prescrizione di rispettare le norme della legge regionale o dei regolamenti comunali. I locali tutti situati ad una distanza inferiore i 500 dai luoghi sensibili sono stati segnalati ai competenti organi amministrativi per le determinazioni di competenza. Fonte: AGIMEG

A. Bargelloni

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