Il chiacchieratissimo divorzio di Francesco Totti e Ilary Blasi si fa sempre più complicato proprio nell’atto finale di una lunga battaglia, così a complicare il tutto, sbuca il gioco d’azzardo. In base a un articolo pubblicato sul quotidiano ‘La Verità’ in cui vengono citati atti depositati dai legali della Blasi nell’ambito del procedimento civile per il divorzio tra la showgirl e l’ex capitano della Roma. Totti “dilapiderebbe nei casinò sei volte la cifra destinata ai figli” e “non avrebbe indicato…tutte le carte di credito e tutti i conti correnti a lui intestati e cointestati o sui quali possa comunque operare”.
Intervengono con una nota gli avvocati di Ilary, Alessandro Simeone e Pompilia Rossi, “ribadiscono la loro totale estraneità alla divulgazione, e confidano, pur consapevoli dell’interesse del pubblico, che sia mantenuto il riserbo sugli aspetti processuali della vicenda che ha ad oggetto questioni private, per rispetto nei confronti del Tribunale, delle parti coinvolte e dei figli, nonché a garanzia del corretto esercizio del diritto di difesa dei coniugi”. Alle accuse mosse da Ilary è prontamente arrivata la risposta di Totti attraverso il suo team legale. Viene chiarita la questione del gioco d’azzardo, ammettendo la passione ma negando l’entità delle cifre menzionate. I suoi avvocati sottolineano che Ilary Blasi è più ricca di lui. Si dice che la showgirl abbia incassato ben 700mila euro da Netflix per il suo documentario di grande successo e che sia coinvolta nella gestione della Number Five Srl, un’azienda di successo registrata a nome di suo padre, Roberto Blasi. Sembra quindi che Ilary abbia un patrimonio più alto rispetto all’ex marito. Pertanto, Totti ritiene che l’assegno di mantenimento mensile di 12.500 euro dovrebbe essere ridotto.
La Redazione