ultime notizie

Attualità, Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza

Restyling: Cifone News Blog

Attualità, Attualità e Politica

Richiesta di processo per Luciano Canfora perchè “diffamò” Giorgia Meloni. Il sostegno delle associazioni

Attualità, Attualità e Politica, Gaming

Al Senato il convegno ‘Nuovo allarme ludopatia con l’apertura di nuove sale da gioco’

Attualità, Forze dell'ordine

Bari, inchiesta su truffa per ottenere fondi pubblici di ‘Garanzia Giovani’. Perquisizioni

Attualità

Continuano a tremare i comuni flegrei. Circa 90 terremoti in 24 ore

Attualità, Forze dell'ordine, Gaming

Matera: 150mila euro di sanzioni per gioco d’azzardo illegale

Emilia-Romagna: As.Tro in piazza con gli operatori del gioco

Gli operatori del gioco pubblico dell’Emilia Romagna scendono di nuovo in piazza il prossimo 3 dicembre per protestare contro la legge regionale in materia di gioco n.5/2013. Al loro fianco l’associazione As.Tro  che aderirà alla manifestazione indetta dalle principali associazioni di categoria (Sts-Fit, Utis, As.Tro, Sapar, Agisco, Rescogitans), così come fa sapere in una nota:

“La manifestazione che si terrà in coincidenza della seduta dell’assemblea legislativa regionale, vuole denunciare gli effetti distorti che verrebbero prodotti da una normativa che avvantaggia solo il business del gioco illegale mentre costringe le aziende legali a chiudere e a licenziare i propri dipendenti. Premessa la dimostrata inefficacia degli strumenti restrittivi introdotti dalla normativa regionale, non è stata trovata alcuna soluzione che sia in grado di contemperare le esigenze di salvaguardia della salute pubblica con quelle di tutela dell’occupazione e della libertà economica.  Aderiremo alla manifestazione e invitiamo tutti i nostri iscritti e i relativi dipendenti a partecipare. Sarà l’occasione – conclude AsTro – per mostrare alle istituzioni regionali che, quando si parla di gioco, si parla anche di una realtà fatta di migliaia di persone che, in Emilia Romagna, sono costrette a lottare per difendere il proprio diritto al lavoro e rappresentano l’unico argine all’offerta illegale che, giorno dopo giorno, continua ad avanzare. È stata lanciata una petizione che può essere firmata cliccando sul link https://bit.ly/2rAl2wM“.

La Redazione


Condividi

Articoli correlati

Video