ultime notizie

Attualità, Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza

Restyling: Cifone News Blog

Attualità, Attualità e Politica

Richiesta di processo per Luciano Canfora perchè “diffamò” Giorgia Meloni. Il sostegno delle associazioni

Attualità, Attualità e Politica, Gaming

Al Senato il convegno ‘Nuovo allarme ludopatia con l’apertura di nuove sale da gioco’

Attualità, Forze dell'ordine

Bari, inchiesta su truffa per ottenere fondi pubblici di ‘Garanzia Giovani’. Perquisizioni

Attualità

Continuano a tremare i comuni flegrei. Circa 90 terremoti in 24 ore

Attualità, Forze dell'ordine, Gaming

Matera: 150mila euro di sanzioni per gioco d’azzardo illegale

Gambling Commission: oltre 32mln per prevenzione, supporto e trattamento gap


Oltre 32 milioni di sterline per prevenzione, supporto e trattamento del gioco d’azzardo. E’ quanto stanziato quest’anno dalla UK Gambling Commission (UKGC). Nel 2020 erano stati stanziati 8,8 milioni di sterline a GambleAware. Il prelievo legale per finanziare la ricerca, l’istruzione e il trattamento (RET) previsto nella revisione del Gambling Act del 2005 è una delle misure più attese dal settore degli enti a supporto del gioco patologico.

Zoë Osmond, amministratore delegato di GambleAware, in precedenza aveva chiesto al governo di “muoversi con urgenza” in merito a una serie di consultazioni associate al white paper. “Accogliamo con favore – ha dichiarato – i piani del governo di introdurre un prelievo legale come delineato nel suo libro bianco sul gioco d’azzardo, che contribuirà a fornire finanziamenti stabili. Attualmente, agli operatori è richiesto di donare lo 0,1% del loro rendimento lordo di gioco, mentre quelli con un GGY annuale inferiore a 250.000 euro sono tenuti a donare un minimo di 250 euro. Un prelievo legale renderebbe obbligatorio per tali organizzazioni fornire fondi. Speriamo che le modifiche vengano apportate rapidamente – ha chiosato Osmond – poiché qualsiasi ritardo significativo nel passaggio al prelievo legale rischia di rallentare il ritmo con cui intendiamo continuare a trasformare i servizi di prevenzione e trattamento come delineato nella nostra strategia organizzativa quinquennale ”.

La Redazione

Condividi

Articoli correlati

Video