Approvato in via definitiva con 100 voti favorevoli, 71 contrari e un’astensione, il decreto Giustizia. Il decreto riguarda “disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione”. Raoul Russo (FdI) ha evidenziato l’importanza degli interventi posti in essere per fronteggiare il nuovo allarme dipendenze: “Un altro punto qualificante del provvedimento in esame – ha detto – è quello recato dall’articolo 7, che disciplina la quota parte del gettito dell’8 per mille dell’Irpef di diretta gestione statale: dalle dichiarazioni del prossimo anno il settore delle tossicodipendenze e delle altre dipendenze patologiche potrà contare sulla quota di 8 per mille statale direttamente assegnata dai cittadini. I dati ci dicono che c’è un’emergenza droga in Italia, che sembra essere stata catapultata nuovamente in una situazione simile a quella degli anni Novanta, con l’eroina che mieteva decine di migliaia di vittime, a cui si aggiungono l’uso sempre più diffuso di cocaina e droghe sintetiche (penso all’emergenza crack in molte delle nostre città) e le nuove dipendenze (tecnologiche, il gioco d’azzardo, eccetera). Oggi circolano più stupefacenti, specie tra gli under 25, rispetto a qualche anno fa, come attestano i dati ufficiali aggiornati del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri, nella relazione inviata ai presidenti delle Camere. Nel 2022 – aggiunge Russo – si è osservato un generale aumento dei consumi, che sono tornati a valori in linea o superiori rispetto addirittura a quelli prepandemici. Un’altra decisione importante presa dal Governo Meloni è quella di estendere la possibilità di destinare l’8 per mille al recupero delle tossicodipendenze e speriamo che questa opzione raccolga il favore di tutti coloro che non hanno mai voluto scegliere a chi destinare la propria quota. Lo dobbiamo a noi, ai nostri ragazzi e alle molte famiglie impossibilitate a sostenere i costi, spesso onerosi, legati ai percorsi di recupero di un familiare tossicodipendente, con problemi di alcol o ludopatico, consentendo loro di farlo”.
Bocciati alcuni emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle in tema di disturbo da gioco d’azzardo e di gioco minorile.
La Redazione