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Il Mes divide l’opposizione. Berlusconi: “Sì al Mes”. Salvini: “Dica quello che vuole”

Il Mes (http://cifonenews.comma3.com/covid-19-500mld-alle-imprese-gualtieri-litalia-non-accettera-il-mes/) apre una grande voragine all’interno dell’opposizione. I proverbi non sbagliano mai: “Chi di spada ferisce di spada perisce”. E sarà lui, il leader storico della destra italiana, Silvio Berlusconi, a creare la frizione con i sui fedeli seguaci di sempre, Salvini e Meloni. Il pomo della discordia sarebbero proprio le sue recenti dichiarazioni sul Fondo salva Stati: “In una condizione di assoluta emergenza, un’opposizione responsabile non fa ostruzionismo anzi si stringe intorno alle istituzioni. Ed è quello che noi stiamo facendo. Siamo critici con il governo ma non è questo il momento della polemica politica”. Sono le parole dell’ex premier in una intervento su Il Giornale in cui invita a “non demonizzare il Mes e sarebbe assurdo non utilizzarlo in un momento come questo”. “Bisogna partire da una premessa per fare chiarezza sulle polemiche: fu il mio governo nel 2011 a trattare il Meccanismo Europeo di Stabilità, questa è verità storica ma va detta tutta: occorre aggiungere che il Mes da noi firmato era diverso aveva gli eurobond che sono poi stati tolti nell’accordo ratificato dal governo Monti”.

E mentre una parte dell’opposizione continua a gridare “no al Mes”, il leader di Forza Italia ribadisce: “Usando il Mes anche la Bce può aiutarci. Almeno per quanto riguarda la spesa in ambito sanitario – possiamo accedere ai fondi del Mes senza condizioni, fino al 2% del Pil. E’ troppo poco? Certamente sarebbe troppo poco se ci fosse solo questo. Ma è comunque qualcosa, sono 36 miliardi circa, a tassi inferiori a quelli di mercato, che sarebbe assurdo non utilizzare.  C’è di più: l’utilizzo dei fondi del Mes è la precondizione tecnica/legale che mette la BCE in grado di decidere di comprare i titoli dello Stato italiano senza limiti prefissati. Questo significa per la Bce la possibilità di assumere il ruolo, che tante volte abbiamo invocato, di prestatore di ultima istanza nei confronti di un Paese in difficoltà”.

Così Berlusconi, da grande sostenitore dell’Europa unita, ha concluso: “L’Europa ha diverse colpe, passate e presenti. Ha reagito male a questa crisi, soprattutto al principio, ed ancora oggi alcuni Paesi fanno fatica a capire che se non ci si salva tutti insieme non si salva nessuno. Va ricordato però che sono proprio i partiti sovranisti ed anti-europei a condizionare le scelte di Paesi, come l’Olanda, che sono più avversi alle esigenze italiane. Va ricordato però anche, ed è importante che gli italiani lo sappiano, che l’Eurogruppo ha stanziato 500 miliardi. Va ricordato che entro la fine dell’anno la Banca Centrale Europea garantirà la copertura di 220 miliardi di titoli del nostro debito”. Intanto la risposta di Matteo Salvini non si fa attendere: “Non è una questione di tifoserie, non è un derby Milan-Inter. Non esiste un Mes senza condizioni: Berlusconi o Prodi possono dire quello che vogliono ma il Mes è stato istituito da un trattato, basta leggerlo. Se uno chiede mille miliardi di euro li deve restituire e il problema sono le condizionalità. Se accedi, questo fondo ti potrà chiedere tagli alle pensioni”.

La Redazione

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