Mentre prosegue la trattativa tra Governo e Regioni per la ripresa delle attività a partire dal 18 maggio, la Lega in Campania si scaglia contro il presidente De Luca (http://cifonenews.comma3.com/campania-de-luca-vieta-giochi-e-scommesse-nei-tabacchi/) il quale “perde tempo sui social annunciando pagamenti in 10 giorni – si legge in una nota del Coordinamento regionale della Lega – mentre in Campania ci sono ancora 120 mila persone, padri e madri di famiglia che attendono la cassa integrazione da due mesi per colpa degli uffici regionali e dell’Inps, incapaci di dialogare. Si rischia ecatombe commerciale. I 25mila euro annunciati dal governo nessuno li ha visti. Il modello Campania presentato da De Luca è un fallimento: artigiani in rivolta, balneari alla deriva, commercianti inascoltati, albergatori abbandonati. La proposta della Lega, sia a livello nazionale che locale è chiara: anno bianco fiscale per tutto il 2020, saldo e stralcio con l’Agenzia delle Entrate, bonus vacanze diretto per le famiglie e non a carico degli operatori, procedure d’urgenza e deroghe al Codice degli Appalti, riaperture per chi è pronto nel rispetto della sicurezza. Il presidente pensa solo ai like e trascura i territori”.
Intanto in Puglia, il presidente Michele Emiliano, prova a chiarire la situazione sulla trattativa tra Governo e Regioni per la ripresa delle attività a partire dal 18 maggio: “I presidenti di Regione conservano un potere di ordinanza nel caso in cui ci sia un aggravamento della situazione epidemiologica. Si è creata tra il governo e le regioni una sorta di trattativa nella quale tutte le regioni hanno più o meno fatto le stesse cose”, ha aggiunto Emiliano sottolineando che tutte le regioni hanno preso decisioni “più o meno omogenee. Non è vero che c’è questa confusione iperbolica come viene detto”, ha concluso il governatore pugliese.
La Redazione