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Madrid: stop al rilascio di licenze per punti scommesse

Madrid dice stop al rilascio di autorizzazioni per ulteriori punti vendita di scommesse. “La comunità ha dichiarato guerra al gioco d’azzardo”, spiega il ministro della Giustizia, Enrique López, riportando la decisione presa dal Consiglio direttivo della Comunità di Madrid come misura temporanea, allo scopo di proteggere i minori e i soggetti vulnerabili. Secondo un recente studio della Federazione dei giocatori d’azzardo riabilitati e dell’associazione degli psicologi di Madrid, un giovane spagnolo su cinque è dipendente dal gioco d’azzardo, ossia il più alto tasso d’Europa (http://cifonenews.comma3.com/spagna-1-giovane-su-5-e-dipendente-da-gioco-dazzardo/). Solo nella capitale spagnola, il numero delle sale scommesse è cresciuto  del 300% dal 2013. Dal 2016 fino a 40 strutture di gioco d’azzardo hanno aperto i battenti in quartieri popolari. Questi dati hanno lanciato un allarme sociale su tutto il Paese.

Lo stop alle licenze è una misura temporanea fino a quando non sarà approvata la nuova legge che pianifichi l’attività di sale giochi e scommesse, con particolare riguardo alle distanze da luoghi sensibili e ai controlli sull’accesso di minori.  Attualmente a Madrid si contano 678 punti di raccolta scommesse, di cui 171 sono negozi appartenenti a bookmaker, 470 sono sale da gioco con un “corner” di scommesse e 33 sono sale bingo con corner. Inoltre ci sono quattro casinò con servizi di scommesse annessi. Per questi punti già esistenti, comunque, l’amministrazione ha annunciato ulteriori interventi. La nuova normativa prevede sanzioni maggiori per chi viola le regole, soprattutto in tema di presenza dei minori o di persone interdette nelle sale o di pubblicità del gioco.   “E’ necessario studiare bene la situazione prima di assegnare altre licenze, il che non significa proibire il gioco, ma valutare la sua diffusione” ha dichiarato la presidente della Comunità autonoma, Isabel Diaz Ayuso, promotrice di questa misura temporanea.

La Redazione


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