Nessun rinnovo di contratto a psicoterapeuti, assistenti sociali, amministrativi. Finisce così in Molise il progetto “Vite in gioco”, il programma di prevenzione e intervento di contrasto al gioco d’azzardo patologico, dopo un solo anno di attività. Ludopatici prima presi in cura e poi abbandonati.
Il progetto, inserito all’interno del piano regionale 2017-2018 per la prevenzione, cura e riabilitazione dalle patologie connesse alla dipendenza da Gap, è stato approvato dalla Giunta regionale nell’agosto 2018, ma nei fatti è partito soltanto nella seconda metà del 2022. Lo stop a luglio 2023: l’Asrem non ha rinnovato gli incarichi assegnati a tempo determinato ai professionisti che si occupavano del progetto, né ha provveduto alla pubblicazione di un nuovo bando.
Risultato finale: il percorso di cura per i giocatori d’azzardo patologici, in cura nei Servizi per le dipendenze patologiche (Serd) di Campobasso, Isernia e Termoli, è stato di fatto interrotto. Eppure ogni anno sono ingenti le somme stanziate per gli interventi di contrasto al gioco d’azzardo patologico.
La Redazione