Israele responsabile di eventuali crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi a Gaza. E’ la risoluzione adottata dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite. Non ci sta l’ambasciatore, Merav Ilon Shahar che ha abbandonato la sessione plenaria in segno di protesta. “Una risoluzione anti-israeliana” che “non menziona Hamas nè i suoi crimini del 7 ottobre”. Così il ministero degli esteri israeliano ha bollato la risoluzione approvata a Ginevra dal Consiglio dei diritti umani dell’Onu.
Intanto Israele è in stato di massima allerta per il timore di rappresaglie iraniane dopo l’uccisione del comandante dei pasdaran Mohamad Reza Zahedi. Infuocata la telefonata tra Biden e Benyamin Netanyahu nella quale il presidente degli Stati Uniti ha intimato al premier israeliano di cambiare immediatamente e radicalmente registro nella guerra a Gaza. “La politica degli Stati Uniti sarà determinata dalla nostra valutazione dell’azione immediata di Israele”.
Il gabinetto di guerra di Tel Aviv ha disposto la riapertura del valico di Erez e l’utilizzo del porto di Ashdod per aumentare l’assistenza umanitaria ai civili.
La Redazione
