Chiuso il tavolo formale con i partiti, si apre quello con enti locali, parti sociali e associazioni. Dopo aver incontrato per la seconda volta i leader di tutte le forze che siedono in Parlamento, Mario Draghi comincia l’ultimo round di colloqui in vista del suo ritorno al Quirinale. In programma un lungo giro di incontri che vedrà partecipare prima l’Abi e l’Ania, quindi Confindustria, Confapi, e poco dopo Cgil, Cisl e Uil. A seguire l’Ugl e Unioncamere, le diverse associazioni di categoria come Confcommercio e Confesercenti, Confartigianato, Cna e Casartigiani e poi l’Alleanza delle cooperative. Sul tavolo alcuni dei temi sentiti come più urgenti dai rappresentanti dei lavoratori e delle imprese. Tra questi: la necessità di prorogare lo stop ai licenziamenti oltre il 31 marzo e la cig Covid; l’esigenza di riformare gli ammortizzatori sociali; garantire il sostegno alle attività chiuse o danneggiate dalle misure restrittive anti-Covid, con ristori veloci e adeguati alle perdite; utilizzo pieno ed efficace delle risorse europee con il Recovery plan. L’obiettivo dell’ex numero uno della Bce è quello di raccogliere spunti e aggiungere ulteriori contenuti alla sua agenda, su cui sono iniziati a trapelare i primi dettagli in materia di scuola, fisco, vaccini e ambiente.
Intanto, in vista dell’incontro con il premier incaricato Mario Draghi, la presidente di Confesercenti Patrizia De Luise ha ribadito (https://cifonenews.it/de-luise-confesercenti-ristori-burocrazia-e-recovery-fund-priorita-di-draghi/) a Rainews24 le richieste e le considerazioni sulle priorità delle imprese e il rilancio dell’economia. “Ci presenteremo a Draghi con le richieste e le considerazioni fatte in questi mesi. Le imprese sono fondamentali, se non ripartiamo da queste non può ripartire il lavoro. Ci sono due cose fondamentali da mettere ai tavoli: affrontare l’emergenza e affrontare il Recovery Plan. Bisogna intervenire per risolvere velocemente il discorso dei ristori, superando le criticità dei codici Ateco. Il mondo delle imprese di prossimità ha sofferto maggiormente in questo periodo di pandemia. Bisogna intervenire per avere una visione del Paese dove vogliamo andare ed intervenire con i progetti di Recovery Plan”.
La Redazione