Nei Paesi Bassi la lobby del casinò ha avuto la meglio sulla regolamentazione delle normative pubblicitarie in materia di gioco d’azzardo. E’ quanto emerge da documenti richiesti da NOS in base alla Wet open overheid (WOO), la legge olandese sulla trasparenza amministrativa. In Olanda i casinò online non possono, quasi, fare pubblicità mentre a quelli terrestri i limiti non vengono imposti.
Dal momento dell’apertura del mercato del gioco d’azzardo online nel 2021, molte più persone hanno iniziato a giocare legalmente di quanto previsto dal governo, spiega il portale: dai documenti interni del Ministero della Giustizia e della Sicurezza emerge che le aziende di gioco d’azzardo si sono opposte a regole pubblicitarie più severe per anni. Ad esempio, l’idea di non utilizzare gente famosa nelle pubblicità, perchè avrebbero reso più appetibile il gioco per i più giovani, è stata, alla fine, eliminata. Così nelle pubblicità trasmesse da Toto a partire dal 1° ottobre, data di apertura del mercato, celebrità olandesi promuovono il gioco d’azzardo. Sotto pressione del Parlamento indignato per l’aumento del gioco d’azzardo soprattutto tra i più giovani, il ministro Weerwind decide all’inizio del 2022 di adottare misure e si consulta più volte con le aziende di gioco d’azzardo e i media. Questi sono fortemente contrari a restrizioni e il ministro promette loro di assecondarli. “Capisco l’irritazione. Dove posso, mi sforzo, ma dico anche che deve esserci un divieto”, afferma in un incontro il 25 febbraio 2021 con le aziende dei media. Alle aziende di gioco d’azzardo promette che avranno voce in capitolo nella definizione delle nuove regole. Le restrizioni tuttavia colpiranno solo i casinò online, lasciando fuori quelli fisici.
La Redazione