ultime notizie

Attualità, Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza

Restyling: Cifone News Blog

Attualità, Attualità e Politica

Richiesta di processo per Luciano Canfora perchè “diffamò” Giorgia Meloni. Il sostegno delle associazioni

Attualità

Bari Japigia, colpi d’arma da fuoco contro auto. Ferito 20enne

Attualità, Attualità e Politica, Gaming

Al Senato il convegno ‘Nuovo allarme ludopatia con l’apertura di nuove sale da gioco’

Attualità, Forze dell'ordine

Bari, inchiesta su truffa per ottenere fondi pubblici di ‘Garanzia Giovani’. Perquisizioni

Attualità

Continuano a tremare i comuni flegrei. Circa 90 terremoti in 24 ore

Piemonte, don Sacco “Decisione sul gioco d’azzardo molto grave. Sono indignato”

Grande indignazione della comunità piemontese per la decisione del consiglio regionale in materia di gioco d’azzardo. “La decisione presa in regione Piemonte di respingere le due proposte di legge di iniziativa popolare sul gioco d’azzardo è molto molto grave. Mi unisco a quanto dichiarato da Libera ricordando che su un tema così grave la decisione è stata presa in otto minuti! C’erano dodicimila firme, 21 comuni, tra i firmatari c’erano quaranta realtà tra cui l’ordine dei medici e degli psicologi. Sono indignato come cittadino e anche come prete”. Lo ha dichiarato don Renato Sacco, parroco di Cesara, nel Cusio, e consigliere nazionale di Pax Christi, commentando il voto. Don Sacco, da sempre in prima linea nella difesa della legalità, sottolinea: Vedo sempre più spesso le conseguenze del gioco d’azzardo in chi si distrugge la vita, famiglie allo sfascio, debiti a non finire eccetera eccetera. Con amarezza e indignazione non mi sento per nulla rappresentato dalle scelte di questa amministrazione! C’era una legge del 2016 – ricorda il sacerdote – che aveva portato ottimi risultati con una diminuzione del 20% del gioco d’azzardo. Ma la lobby che fa girare miliardi ha avuto la meglio. D’altronde ricordo bene – conclude – il video in cui l’attuale presidente Cirio in campagna elettorale a Stresa parlava della necessità di “bordelli e case da gioco”. È questo il modello di società che vogliamo?”

La Redazione

Condividi

Articoli correlati

Video