Preannunciati dall’opposizione 50 mila emendamenti ma il numero potrebbe aumentare e arrivare ai 5 zeri. E’ questo lo scenario ostico a Palazzo della Regione Piemonte dove il Consiglio si avvia alla maratona prevista per l’esame del ddl sul gioco legale di iniziativa della giunta. Il consigliere leghista Claudio Leone ha anticipato ieri che la discussione sarà non facile. Una vera e propria battaglia politica tra la maggioranza di Cirio e l’opposizione promotrice e sostenitrice dell’attuale legge regionale 9/2016.
“Anche questa volta, come avvenuto con il precedente tentativo della maggioranza di centrodestra, non permetteremo lo smantellamento della buona legge regionale 9/2016 contro il gioco d’azzardo patologico” spiegano in una nota i capigruppo delle opposizioni: Raffaele Gallo (Pd), Sean Sacco (M5s), Marco Grimaldi (Luv), Francesca Frediani (4 ottobre) e Silvio Magliano (Moderati).
Il punto dolente della legge piemontese in materia di gioco, tuttavia, rimane solo uno: la retroattività degli effetti della legge alle imprese già autorizzate prima della sua approvazione. Su questo il centrodestra continua a schierarsi dalla parte dei lavoratori, chiedendone l’abrogazione.
La Redazione