L’associazione di volontariato Horse Angels ha colto l’appello lanciato da una scuderia di trotto del Nord Italia, che non trova rappresentanza nelle associazioni di categoria esistenti, facendosi portavoce del disagio. “Speriamo che il nuovo sottosegretario all’ippica – scrive la presidente Roberta Ravello – faccia una revisione delle associazioni di categoria, ponendo dei paletti alla ricezione delle loro istanze e, in particolare, riconoscendo solo quelle che: garantiscono trasparenza delle attività e degli assetti associativi, dialettica democratica tra gli associati, l’osservanza dei principi deontologici e una struttura organizzativa adeguata alle finalità dell’associazione; promuovono la formazione permanente dei propri iscritti e adottano un codice di condotta pubblicato sul sito web ufficiale (obbligatorio) dell’associazione; vigilano sulla condotta professionale dei loro associati e stabiliscono le sanzioni derivanti dalla violazione del codice di condotta; collaborano all’elaborazione della normativa tecnica relativa alle singole attività professionali, attraverso la partecipazione ai lavori degli specifici organi tecnici o inviando all’ente di normazione i propri contributi nella fase dell’inchiesta pubblica. Mi sembra – prosegue la Ravello – che diverse delle associazioni esistenti siano inefficaci, forse proprio perché manca da parte del Mipaaf una istruttoria con un po’ di paletti per riconoscerle. In fondo su tutti i siti, citiamo il ministero della Salute, quello dell’Ambiente, lo stesso Mise, il riconoscimento delle associazioni di categoria soggiace a un minimo di requisiti per la qualità dei servizi offerti. Non abbiamo mai trovato sul sito del Mipaaf ‘il regolamento’ per ricevere l’accredito, di fatto dato anche ad associazioni che svolgono un mero ruolo di promozione sociale dei pochi iscritti, senza quella utilità sociale di rappresentanza che potrebbe e dovrebbe avere un sindacato.
Auspichiamo che il nuovo sottosegretario, nel risolvere le criticità, si occupi anche di questo: di dare degna rappresentanza agli ippici, alzando l’asticella per coloro che volessero farsi portavoce di una categoria.
E, in mancanza di una associazione che rappresenti i proprietari di cavalli da trotto, chiediamo – chiosa la presidente di Horse Angels – al nuovo sottosegretario, chiunque sarà, di vigilare che gli stanziamenti di soldi pubblici per gli ippodromi vadano veramente a creare anche dei servizi per le scuderie stanziali, obbligando alla trasparenza dei contratti di locazione dei box, perché siano ben chiari sia i diritti, sia i doveri, e mettendo un tetto massimo ai costi da sostenere per le scuderie stanziali in modo che siano sostenibili”. (https://www.horse-angels.it/)
La Redazione