Nei giorni scorsi il Consiglio di Stato ha deciso di rinviare alla Corte di giustizia europea i ricorsi dei concessionari di slot e Vlt contro la cosiddetta “tassa dei 500 milioni”, istituita dalla legge di Stabilità del 2015 (http://cifonenews.comma3.com/tassa-500-mln-il-caso-passa-alla-corte-di-giustizia-europea/).
Grande soddisfazione da parte dell’associazione Sapar che ha così commentato la sentenza: “Ci fa piacere che il Consiglio di stato abbia rimesso alla Corte di Giustizia la questione della compatibilità col diritto dell’Unione della quota richiesta a tutta la filiera sulla base delle Leggi 190/2014 e 208/2015 fondando il ragionamento sulla retroattività del prelievo e sulla considerazione che il prelievo stesso non è detto che risponda a principi di interesse generale essendo applicato solo al settore degli apparecchi di cui all’art.110 comma 6 del T.U.L.P.S. Come Sapar e diverse aziende di gestione abbiamo in corso anche una causa civile intentata sulla questione. Ovviamente la parola fine sulla debenza delle somme in questione non è scritta perché la Corte di Giustizia dovrà esprimersi sulle questioni di cui sopra, ma il fatto stesso che alla Consiglio di Stato a qualcuno sia venuto il dubbio sulla legittimità del prelievo ci fa ben sperare”.
La Redazione