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Scandalo St. Vincent: Devere chiede risarcimento da 9mln

Assume tinte fosche il presente, e ancor più il futuro, del Casinò St. Vincent. Nel giorno in cui l’assemblea dei soci si riunisce per approvare il bilancio 2018 della società di gestione del Saint Vincent Resort & Casino, che si chiude con un passivo di oltre 18 milioni di euro, arriva il colpo di scena. Come riporta l’Ansa (http://www.ansa.it/valledaosta/notizie/2019/12/20/casino-devere-chiede-risarcimento-9-mln_9387c738-dfc6-4370-aa19-56436f22bb11.html) la Devere Concept srl, aggiudicataria nel gennaio 2018 di un Bando pubblico promosso dalla casa da gioco valdostana, ha depositato al Tribunale Civile di Aosta una richiesta di danni nei confronti della Casinò de la Vallée spa per 9 milioni e 340.047,87 euro. Somma “derivante anche dalla indebita rescissione contrattuale – si legge in una nota della Devere – perpetuata dall’amministratore di Cava spa, Filippo Rolando, senza alcuna autorizzazione del Tribunale di Aosta, essendo CaVa spa in procedura concorsuale”.
    La Devere Concept srl – si legge ancora – “ritiene inoltre responsabili, unitamente all’Amministratore Rolando, anche gli ultimi Presidenti Regionali, che si sono succeduti in qualità di rappresentanti della Regione Valle d’Aosta proprietaria del Casino de la Vallée in ordine Nicoletta Spelgatti (Lega) 2018, Antonio Fosson (Gruppo Misto) 2018, in quanto la Regione detiene il 99,9 % della quote di CaVa spa”. “A seguito delle ultime vicende, dalle quali sono emersi fatti eclatanti e sconcertanti in capo ad esponenti di primo livello della Regione Valle d’Aosta, minando la credibilità istituzionale della stessa Regione, la società Devere – prosegue il comunicato – ora riesce a comprendere le vere motivazioni del proprio isolamento, subito per tutta la durata dell’espletamento della propria attività nel contesto del Casinò de la Vallée. Dopo la querela penale depositata presso la Procura di Aosta a Luglio 2019 e la presente richiesta danni, Devere Concept Srl sta procedendo inoltre ad un dettagliato esposto alla Corte dei Conti”.

Secondo la nota riportata da https://casino.gioconews.it/cronaca/51065-casino-st-vincent-deve-concept-srl-chiede-9-3-milioni-di-euro-a-societa-di-gestione Dovere ritiene inoltre “grave ed allarmante il fatto che dopo innumerevoli finanziamenti effettuati dalla Regione a Cava Spa per oltre 200 milioni nel periodo 2012/2018 questa sia stata portata ad un concordato, che lascia spazio a numerose perplessità e che alla fine sarà pagato dalle 376 aziende coinvolte e dai 242 lavoratori rimasti senza lavoro, di cui 106 lavoratori licenziati (71 lavorano al Casinò e 35 nelle strutture alberghiere annesse), 29 prepensionamenti al Billia e 107 lavoratori con contratto a tempo determinato, che non avranno il rinnovo. Questo è il risultato del capolavoro economico giuridico dell’amministratore Filippo Rolando, nominato dal consigliere ed ex assessore al bilancio Stefano Aggravi (Lega). L’amministratore Filippo Rolando ha tagliato solo le fasce di lavoratori più indifesi e con redditi bassi, lasciando intatti i quadri amministrativi con stipendi da oltre 80.000 euro l’anno sino a 140.000. Questa sua impeccabile formula la chiamiamo ‘macelleria sociale’. Devere Concept Srl rimarca il fatto, che la conversione del credito di 48 milioni di Finaosta in strumento finanziario partecipativo in favore del Casino de la Vallée vada contro le disposizioni della legge Madia nei confronti delle partecipate”.

La Redazione

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