Giorni di controlli e illeciti nel mondo del gioco e delle scommesse. Dopo la scoperta di scommesse clandestine nel ristorante dell’ippodromo di Capannelle (http://cifonenews.comma3.com/capannelle-al-ristorante-scommesse-clandestine/), è il turno di Rocca di Neto, in provincia di Crotone. Nel piccolo centro calabro il titolare di una sala giochi ha violato il dpcm vigente, aprendo l’esercizio e attrezzandolo a sala scommesse. Secondo quanto si legge in una nota della Questura, “gli agenti hanno constatato la presenza nel locale di cinque avventori intenti a giocare, per ognuno dei quali è scattata una multa di 400 euro, per aver creato assembramento all’interno di un esercizio pubblico. Inoltre, durante il controllo le forze dell’ordine hanno verificato le autorizzazioni amministrative dell’esercizio, a carico del titolare dell’attività, riscontrando che aveva messo a disposizione della sua clientela una postazione internet composta da case, due monitor, tastiera e mouse, destinata a forme di gioco non rispondenti alle caratteristiche del Tulps. Risultato? Il sequestro amministrativo di tutte le apparecchiature e una sanzione amministrativa di 10mila euro con “pagamento in misura ridotta”. In ultimo, il titolare dell’attività è stato multato a sua volta per 400 euro per aver omesso di sospendere l’attività di sala giochi nonostante l’obbligo imposto dal Dpcm vigente.
Seguirà una segnalazione al prefetto di Crotone per l’irrogazione della sanzione accessoria della sospensione dell’attività da 5 a 30 giorni”.
La Redazione