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Sts: “Distanziometro in Sardegna, norma che lusinga l’elettorato piuttosto che affrontare razionalmente il fenomeno del gap”

Dopo l’approvazione da parte del consiglio regionale del Testo Unificato in materia di giochi (http://cifonenews.comma3.com/sardegna-manca-laccordo-sul-distanziometro-legge-sul-gioco-rinviata-in-commissione-sanita/), la Sardegna entra a far parte ufficialmente delle Regioni a favore del distanziometro.

Una scelta molto discussa da più parti, in primis dal Sindacato totoricevitori sportivi (Sts) che dichiara in una nota: “Nonostante la validità di questo strumento sia stata da più parti messa in dubbio, esso rappresenta la misura più immediata e semplice per far vedere all’opinione pubblica che si sta combattendo la ludopatia. Il Consiglio Regionale sardo, a poco più di un mese dalle elezioni amministrative (si terranno domenica 24 febbraio), approva una norma che sembra tesa a lusingare l’elettorato piuttosto che ad affrontare razionalmente il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. In pratica, non sarà più possibile installare awp in locali posti nel raggio di 500 metri dagli ormai noti luoghi sensibili. Le conseguenze per le tabaccherie che attualmente dispongono di slot sono diluite nel tempo. La legge regionale – prosegue Sts – infatti, prevede che le licenze in essere al momento della sua entrata in vigore resteranno valide per i prossimi cinque anni. Solo nel 2024, insomma, per i tabaccai sardi scatterà l’obbligo di rimuovere le slot in caso di prossimità della rivendita a uno qualsiasi dei luoghi indicati nella stessa legge (chiese, scuole, ospedali, ecc.). Questo risultato è stato possibile grazie al laborioso impegno dei rappresentanti sindacali Fit e Sts che, dopo aver svolto, nel mese di ottobre, un’audizione presso la Sesta Commissione Salute e Politica Sociale, hanno poi mantenuto contatti con i singoli consiglieri ai quali hanno utilmente spiegato il peculiare stato professionale dei tabaccai. Il concetto, evidentemente passato in sede di lavori assembleari, è alla base della dilazione temporale che ci consentirà di mettere in campo tutte le azioni utili al raggiungimento di una modifica della legge. Il nostro Sindacato è quindi già pronto a prendere contatto con il Consiglio che risulterà dalle elezioni di febbraio per stabilire lo stesso costruttivo dialogo già avviato nel mese di ottobre con la Sesta Commissione Salute e Politica Sociale”.

D. Pellegrino

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