Non ci sono più dubbi: il reddito di cittadinanza è diventato legge e ben presto realtà, ma con una serie di limiti da osservare.
“Sicuramente non sarà possibile utilizzare il reddito di cittadinanza per il gioco d’azzardo. Inoltre, chi non spenderà entro il mese con la card elettronica i soldi assegnati li perderà. E’ una misura economica che deve iniettare in economia quei miliardi di euro che noi stanziamo”. E’ quanto ha chiarito Luigi Di Maio, ministro del Lavoro e Sviluppo Economico, nella conferenza stampa di presentazione del decreto con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e Matteo Salvini.
Immediata la reazione dell’opposizione. “Altro che reddito di cittadinanza: questo è il reddito dell’umiliazione” afferma Marietta Tide, consigliere del Pd. “È evidente che il paletto di non usare il reddito per il gioco d’azzardo è più che giusto ma le limitazioni previste restano in piedi. Non era così con il Rei, voluto dal Pd, che garantiva una giusta discrezionalità nell’utilizzo del sussidio. Ora lo Stato dà i soldi ma telecomanda le famiglie in difficoltà.
La Redazione