Misure drastiche quelle adottate dal consiglio di Riga, capitale della Lettonia. Nella città si sta per disporre infatti la chiusura di tutti i luoghi di gioco, sia nel centro storico che nei quartieri periferici. Non ci ha pensato su due volte il sindaco Nils Usakovs, che ha chiesto al Dipartimento per gli affari legali del comune e al dipartimento per lo sviluppo urbano di redigere un provvedimento di revoca per tutte le licenze dei locali di gioco, ad eccezione di quelle situate negli hotel a quattro e cinque stelle.
Misure decisamente proibizioniste ma contemplate dalla legge sul gioco d’azzardo locale, secondo la quale se le attività di gioco d’azzardo nei locali cittadini creano una “menomazione sostanziale degli interessi dello Stato e dei residenti della rispettiva area amministrativa”, la città o il consiglio cittadino locale ha il diritto di revocare il permesso di stabilire un casinò, una sala da gioco, una sala bingo, un’agenzia di scommesse o un negozio per gestire il rispettivo tipo di gioco d’azzardo nei particolari locali, mediante una decisione motivata. “Questo è un compito che dobbiamo compiere – ha spiegato Usakovs – abbiamo fatto il primo passo nel 2017, quando abbiamo vietato i luoghi di gioco nel centro storico della città e, allo stesso tempo, è chiaro che il problema del gioco d’azzardo è peggiorato nei quartieri di Riga. Ecco perché il comune deve fare tutto ciò è in suo potere per rendere finalmente Riga una città completamente libera dal gioco d’azzardo”. L’ultima parola spetta alla commissione per la sicurezza, l’ordine e la prevenzione della corruzione del consiglio comunale, che esaminerà la proposta e deciderà se e come attuare le disposizioni volute dal primo cittadino.
La Redazione