“La convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione di competizioni sportive, fatta a Magglingen, nel cantone Berna, il 18 settembre 2014 è intesa a prevenire, individuare e combattere le partite truccate e la manipolazione delle competizioni sportive”. Lo ha dichiarato alla Camera Paolo Formentini, relatore per la commissione Affari esteri analizzando il dl per la ratifica ed esecuzione della convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione di competizioni sportive. Formentini ha ricordato che “ l’atto internazionale è stato messo a punto da un gruppo di redazione intergovernativo istituito dal Comitato di direzione dell’Enlarged Partial Agreement on Sport (Epas), organo che fornisce una piattaforma di cooperazione intergovernativa nell’ambito dello sport tra le autorità pubbliche dei suoi Stati membri. L’espressione ‘manipolazione di competizioni sportive’ fa riferimento non soltanto agli ‘incontri’, competizioni in cui si confrontano due atleti o due squadre, né alla sola manipolazione del risultato finale di una competizione sportiva, ma più in generale a tutte le possibili modifiche intenzionali e irregolari dello svolgimento o del risultato di una competizione sportiva, volte a interferire in tutto o in parte con il carattere imprevedibile della competizione stessa per ottenere un indebito vantaggio personale o in favore di terzi. L’accresciuta commercializzazione degli eventi sportivi e la loro esposizione mediatica hanno favorito, specie a partire dagli anni Duemila, un consistente incremento degli interessi economici legati ad alcuni risultati sportivi e incentivato lo sviluppo di nuove attività lecite e anche illecite”.
La Redazione