Sono sempre di più i Comuni che adottano una politica di agevolazione fiscale nei confronti delle attività no slot. A Capannori, provincia di Lucca, è stato approvato il piano finanziario di Ascit per il 2019 che ammonta a 8 milioni e 300 mila euro insieme al piano tariffario e al regolamento della tariffa corrispettiva della gestione dei rifiuti. Rimangono invariate le tariffe per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. In un’ottica di contrasto alla ludopatia resta in atto lo sconto del 20 per cento sulla parte fissa della tariffa per tutte le utenze non domestiche che dichiarano di aver disinstallato gli apparecchi da gioco.
Anche l’amministrazione comunale di Galtellì, provincia di Nuoro, nell’ultimo consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2019-2021. In particolare, il Comune, per contrastare il fenomeno della ludopatia, ha deciso di premiare con la riduzione delle tasse comunali i pubblici esercizi che dismettono gli apparecchi da gioco. Si tratta di una riduzione della Tari, la tariffa sui rifiuti, del 100% dell’imposta stessa per il solo anno in cui vengono dismesse, mentre per i successivi anni è previsto uno sgravio sull’imposta del 20%.
La Redazione