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D’Attis (Forza Italia): “Gioco, proroga concessioni e cancellazione limiti”

Mario D’Attis, forzista con una spiccata attenzione al comparto gioco, ha presentato un ordine del giorno alla Legge di Bilancio in cui chiede di “prorogare le concessioni in scadenza in materia di giochi pubblici individuate in premessa per tutto il 2022 e fino all’attuazione degli adempimenti connessi all’entrata in vigore della riforma del settore giochi prevista quale collegato a completamento della manovra di bilancio 2022-2024, da adottare di concerto con le Regioni, tenendo conto degli effetti economici dovuti ai periodi di chiusura imposti dalle norme anti-Covid, e a sospendere gli effetti espulsivi e limitativi di tutti i locali autorizzati alla raccolta del gioco adottati con provvedimenti delle Regioni o dei comuni”.

D’Attis ricorda che “il settore è stato tra i più penalizzati dalle misure restrittive. Dal rapporto Lottomatica-Censis presentato a metà novembre 2021 emerge che nel 2020 la raccolta è stata di 88,4 miliardi, di cui 75,4 miliardi tornati ai giocatori nella forma di vincite. Dei residui 13 miliardi questi sono stati distribuiti tra erario (7 miliardi) e ricavi delle imprese (6 miliardi). Rispetto al 2019 la raccolta segna -22,2 miliardi (-20% reale), le vincite -15,7 miliardi (-17,2% reale), l’erario ha perso 4,1 miliardi (-36,3% reale), i ricavi delle imprese del settore si sono ridotti di 2,3 miliardi (-28,9% reale)”.

Secondo D’Attis, come riporta GiocoNews, considerando che “nel 2022 e 2023 andranno a scadenza (proroghe comprese) le concessioni della rete telematica per il gioco mediante AWP e VLT, delle scommesse sportive, scommesse non sportive e/o scommesse ippiche, dei giochi a distanza e del gioco del Bingo”, è necessario “rendere la rete del gioco legale più trasparente, qualificata e distribuita in maniera corretta sul territorio nazionale pur garantendo i medesimi livelli occupazionali e garantendo la sopravvivenza delle piccole e medie imprese del settore, rafforzare la capacità di controllo della rete legale di gioco, potenziando le misure di gioco controllato che consentano di ridurre l’uso del contante e rafforzino il contrasto sia al gioco illegale che alla ludopatia, operare affinché il settore sia considerato e operi quale partner affidabile dello Stato su legalità, salute, fiscalità, impresa e lavoro”

La Redazione

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