Dopo la Cambogia, anche le Filippine hanno smesso di accettare domande di licenze di gioco online relative a servizi rivolti ai clienti offshore per motivi di sicurezza del Paese. “Al momento non accetteremo più domande fino a quando non avremo esaminato e affrontato tutte le preoccupazioni sollevate” ha dichiarato Andrea Domingo presidente della Philippine Amusement and Gaming Corporation (PAGCOR) annunciando che saranno revisionate anche le concessioni offshore già assegnate. Attualmente c’erano 58 operatori POGO autorizzati nel paese, con altri tre in attesa di licenze. La decisione arriva dopo l’annuncio del primo ministro della Cambogia, che ha diramato una direttiva per reprimere le attività di gioco illegale nel Paese asiatico bloccando con effetto immediato il rilascio di autorizzazioni. Inoltre il presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte e il presidente cinese Xi Jinping sono pronti a discutere di questioni relative al gioco d’azzardo transfrontaliero durante un incontro tra i due capi di stato che si svolgerà alla fine di questo mese.
Durante il fine settimana in Cambogia, il governo ha smesso di rilasciare nuove licenze di gioco online, a causa di infiltrazioni da parte di “criminali stranieri” nelle operazioni, inteso con riferimento a sistemi di frode telefonici o online spesso destinati ai consumatori di etnia cinese.
La Redazione