Quella che doveva essere un’industria nascente si è trasformata in un pericolo sociale. Crescono infatti le pressioni che il presidente filippino Ferdinand Marcos sta affrontando, anche da parte dei suoi stessi alleati, per vietare tutte le operazioni di gioco d’azzardo online.
Come riporta Ansa, pare che gangster cinesi hanno preso il controllo di quella che solo l’anno scorso è stata descritta come “un’industria nascente”. Sotto la precedente amministrazione Duterte, gli operatori di gioco offshore filippini (Pogos) hanno iniziato a proliferare, con dozzine spuntate negli ultimi anni, molti illegalmente, e la maggior parte si rivolge ai giocatori in Cina, dove il gioco d’azzardo è illegale.
Con esso è arrivata un’ondata di crimini, tra cui rapimenti, omicidi, torture e accuse di “riduzione in schiavitù” dei lavoratori, che hanno spinto gli stretti collaboratori di Marcos a sollecitarlo a porre fine a tutto ciò una volta per tutte.
La Redazione