Il settore del gioco, in particolare le tanto vituperate slot machine e videolottery, resta una delle principali fonti di entrate dello Stato.
È infatti di oltre 4,2 miliardi l’introito del prelievo erariale unico (Preu) da slot e vlt nel periodo tra gennaio e settembre 2018, sul totale di 5,6 miliardi da tutte le attività del gioco. Lo fa sapere il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), nel consueto Conto Riassuntivo del Tesoro.
Nel dettaglio, oltre ai 4,2 miliardi del Preu su Slot e Vlt, ci sono 905,9 milioni dai proventi del lotto, 209,7 milioni da altri proventi delle attività di gioco, 139,8 milioni come quota del 40 per cento dell’imposta unica sui giochi di abilità e sui concorsi pronostici e oltre 44,1 milioni come Diritto fisso erariale sui concorsi pronostici. A questi si aggiungono 3,2 milioni dal versamento di somme da parte dei concessionari di gioco praticato mediante apparecchi, 1,4 miliardi dai proventi derivanti dal gioco del bingo, 322,3 milioni dai proventi relativi ai canoni di concessione per la gestione della rete telematica relativa agli apparecchi da divertimento ed intrattenimento ed ai giochi numerici a totalizzatore nazionale, 330,3 milioni dalla ritenuta del 6 per cento sulle vincite del gioco del lotto, 963,4 milioni dalle lotterie nazionali ad estrazione istantanea
A. Bargelloni
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