Slitta nuovamente al 29 giugno 2023, in forza di un provvedimento della Direzione giochi dell’Agenzia accise, dogane e monopoli, l’ulteriore proroga dei termini per l’adeguamento al “distanziometro” di sale da gioco, sale scommesse, bingo e videolottery in Friuli Venezia Giulia previsto dal Collegato della manovra di bilancio approvato nel dicembre 2021. Indignato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Ussai, torna ad attaccare l’Esecutivo: “Siamo ad agosto 2022, mese in cui non ci sarebbe dovuta più essere alcuna slot machine entro 500 metri da luoghi sensibili come scuole, luoghi di culto, centri giovanili. Poi però è arrivato il centrodestra, che ha preferito tutelare il gioco d’azzardo e non la salute dei cittadini. La legge, promossa dal Movimento 5 Stelle e approvata nel 2017, prevedeva la riconversione delle sale scommesse entro cinque anni, quindi proprio nell’agosto del 2022. Ma già due anni fa, quando scadevano i termini per dismettere le slot da bar e locali, si è visto il totale disinteresse del centrodestra nel tutelare i soggetti più vulnerabili, prendendo a pretesto la pandemia per cominciare una scandalosa serie di proroghe. Oggi – ha chiosato Ussai – dopo anni in cui non ci si è mossi per approvare il regolamento per sostenere gli esercenti nella riconversione delle sale che ospitano le slot, siamo al punto di partenza, e invece di rispettare le scadenze previste dalla normativa si è preferito adeguarsi alle proroghe nazionali. Un modo – conclude l’esponente M5S – per lasciare le slot machine al loro posto e lavarsi le mani davanti a chi con quelle macchinette si rovina la salute, la famiglia e la propria attività”.
La Redazione