Il Movimento per la vita di Civitavecchia prende posizioni sul gioco d’azzardo e i pericoli della ludopatia. In una nota ringrazia “il vescovo di Civitavecchia mons. Gianrico Ruzza per aver espresso – in occasione della marcia per la Pace di domenica scorsa – la propria preoccupazione in merito al diffondersi del gioco d’azzardo nella nostra città, specie tra i giovani, a rischio ludopatia. Oltre a rappresentare un problema di salute, essa ha ricadute devastanti sulla vita di relazione, sulla vita professionale dell’individuo, sulla capacità di apprendimento per i ragazzi e prosciuga le risorse economiche delle famiglie. Nel 2017 a Civitavecchia sono stati spesi complessivamente oltre 87 milioni di euro in giochi, videolotterie e slot, per cui la spesa media (considerando circa 52.000 abitanti in città) , è stata di 1650 euro pro capite (si tratta di un conteggio per difetto, in quanto include tutti gli abitanti, compresi bambini e neonati) : da ciò si evince che ogni cittadino nel gioco d’azzardo, impegna (e perde) circa il 7 per cento del proprio reddito.
Di fronte ad un fenomeno dalle conseguenze così devastanti per i giovani e le famiglie, ci sono costi anche per lo Stato, che – pur avendo avuto incassato, nel 2021,8 miliardi e 413 milioni di euro dal gioco d’azzardo – deve predisporre le cure per la ludopatia e le patologie correlate, quali le depressioni, le condotte suicidarie e deve pensare a dirimere, anche in sede giudiziaria, i conflitti intrafamiliari. Crediamo che uno Stato serio e responsabile – e ci rivolgiamo ai politici nazionali – debba promuovere, anzitutto, la salute ed il benessere economico dei propri cittadini, con attenzione ai giovani, regolando il proliferare delle sale giochi e limitando le concessioni ai siti di gioco on line (che hanno bassissime tassazioni e sono scarsamente gestibili e controllabili ), promuovendo per quanto possibile la dismissione delle slot machines sul territorio nazionale, per la salvaguardia delle persone fragili e delle famiglie. Ai sindaci del nostro territorio, chiediamo di applicare le nuove norme della Regione Lazio, entrate in vigore il 13 gennaio di quest’anno ( introdotte con la Legge dell’11 agosto 2022 che ha modificato Legge regionale n. 5/2013 ), definendo le nuove fasce orarie delle sale slot e vigilando sul rispetto dei nuovi limiti previsti : è essenziale limitare, specie nelle ore notturne, l’accesso alle macchinette mangiasoldi, imponendo le interruzioni dal gioco e le altre prescrizioni- Ricordiamo che molti locali, fino a pochi giorni fa, erano aperti 24 ore su 24, con danni gravissimi per il giocatore patologico, che perde ogni riferimento temporale reale. Chiediamo – si legge nella nota – alle forze dell’ordine della città e del territorio, nelle more della definizione, da parte dei Sindaci, delle fasce orarie di interruzione dell’attività degli apparecchi da gioco indicati all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del r.d. 773/1931, il controllo sui seguenti orari di chiusura della sale giochi, prescritti dalla nuova legge:
“a) per dodici ore giornaliere complessive, di cui dieci ore consecutive nella fascia notturna e di ingresso scolastico, dalle ore 23:00 alle ore 09:00, e due ore nella fascia diurna di uscita dalle scuole, dalle 12:30 alle 14:30, per gli esercizi aventi attività esclusiva o prevalente differente dal gioco regolamentato e nei quali non è vietato l’accesso ai minori;b) per otto ore giornaliere complessive e consecutive, dalle ore 02:00 alle ore 10:00, per gli esercizi aventi il gioco regolamentato quale attività esclusiva o prevalente e nei quali è vietato l’accesso ai minori.”
Il Movimento per la Vita di Civitavecchia, plaude, inoltre, a tutte quelle iniziative svolte nelle scuole e curate da esperti a favore degli studenti, come quella dell’associazione “Il Ponte”, che, da un’indagine, ha verificato un gran numero di giovani tra i 13 ed i 19 anni dipendenti dal gioco d’azzardo, e quella del Ser.d. della Asl Roma 4 , che ha realizzato un programma di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo, impegnando diverse figure professionali specializzate. L’auspicio e che dalla sinergia tra Comune, Volontariato e Asl Roma 4 possano svilupparsi ulteriori progetti di prevenzione e un vademecum – da distribuire in città – dove siano illustrati tutti i rischi del gioco d’azzardo e le strutture dedicate alla prevenzione e cura del fenomeno”.
La Redazione