Dura la reazione dell’Egba (European Gaming and Betting Association) alle misure restrittive adottate dalla Germania contro il gioco online. “Il blocco dei pagamenti e le altre misure restrittive sono solo un tentativo di creare barriere artificiali attorno al mercato dell’online, e possono rivelarsi non solo inefficaci, ma anche dannose per i giocatori” ha commentato Marteen Haijer, segretario dell’associazione. La scorsa settimana infatti la Bassa Sassonia ha intimato a un colosso internazionale dei pagamenti, di cui non è stato reso pubblico il nome, di non dare seguito a tutte le transazioni che coinvolgessero operatori di scommesse, giochi da casinò e poker sprovvisti della licenza tedesca. Il Ministro degli Interni, Boris Pistorius, ha minacciato di pesanti sanzioni per chi non rispetterà l’ordine. “Il Trattato Federale vieta la commercializzazione di quei giochi, offrirli è un reato. Nonostante questo il settore dell’online vale miliardi di euro l’anno” ha detto il ministro inviando lettere di avvertimento anche a altre compagnie, alcune delle quali hanno già risposto assicurando di aver interrotto questo tipo di attività.
Ma l’Egba non ci sta e ha pesantemente censurato questa vicenda: “Anche se la Germania limita l’offerta di gioco, non può impedire ai cittadini di giocare. Li spinge solamente verso l’offerta illegale, dove non hanno alcun tipo di tutela. Dovrebbe invece ripensare le proprie politiche sul gioco, in questo modo entrerebbe nella realtà digitale del 21esimo secolo”.
La Redazione