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Matera: 150mila euro di sanzioni per gioco d’azzardo illegale

‘Ndrangheta, riciclaggio e gioco d’azzardo: 202 misure cautelari. C’è anche il sindaco di Rende

Nelle prime ore della mattina a Cosenza ed in altri centri del territorio nazionale i carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, il personale delle Squadre Mobili delle questure di Cosenza e Catanzaro, e del Servizio centrale Operativo di Roma, i finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza, del Nucleo di Polizia Valutaria di Reggio Calabria, con il Gico del Comando Provinciale di Catanzaro e lo Scico di Roma, con il coordinamento della Dda di Catanzaro, hanno dato esecuzione all’ordinanza cautelare, emessa dal gip  distrettuale del Tribunale di Catanzaro Alfredo Ferraro nei confronti di 202 indagati, ritenuti a vario titolo appartenenti o contigue alle consorterie di ‘ndrangheta del Cosentino.

La Dda contesta l’associazione di tipo ‘ndranghetistico, l’ associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dalle modalità e finalità mafiose, l’ associazione a delinquere finalizzata a commettere delitti inerenti all’organizzazione illecita dell’attività di giochi – anche d’azzardo – e di scommesse, delitti di riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni e valori, nonché in ordine ad altri numerosi delitti, anche aggravati dalle modalità e finalità mafiose. Tra gli indagati  il sindaco di Rende, Marcello Manna, presidente dell’Anci (l’Associazione dei comuni italiani) della Calabria. Al momento non è stato possibile sapere quale sia il fatto al primo cittadino e se si riferisca alla sua attività di amministratore o di professionista, l’uomo si trova agli arresti domiciliari. Nell’operazione sono coinvolti amministratori locali, professionisti, imprenditori ed esponenti della criminalità organizzata cosentina.

Contestualmente è stato eseguito, a cura dei Finanzieri Gico del Comando Provinciale di Catanzaro e lo Scico di Roma, il sequestro preventivo d’urgenza disposto dal pm, che dovrà essere sottoposto al vaglio del giudice per le indagini preliminari, di beni immobili, aziende, società, beni mobili registrati, riconducibili a numerosi indagati, per un valore stimato in oltre 72 milioni di euro. Il provvedimento concerne, tra altri 78 fabbricati, 44 terreni, uno yacht, 39 complessi aziendali nel settore del gaming, 70 autoveicoli.

La Redazione

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