La possibilità concreta che venga eliminato il settore del gioco lecito a favore del gioco illegale, mediante anche l’utilizzo di apparecchi irregolari. Questo uno dei temi emersi durante l’incontro tenutosi oggi, 6 dicembre, fra i rappresentanti dell’associazione Sapar – con il presidente nazionale Domenico Distante, il vice presidente Patrizio Perla e il segretario nazionale Giuseppe Argentino – il direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Benedetto Mineo, e il direttore della Direzione centrale gestione tributi e monopolio giochi, Roberto Fanelli.
“È stato quindi ribadito il ruolo fondamentale e imprescindibile del gestore sul territorio, a tutela della legalità, della salvaguardia del giocatore potenzialmente patologico e dell’occupazione”, fa sapere una nota diramata da Sapar.
“Quindi è stata affrontata la problematica inerente il rilascio dei nulla osta e il passaggio massivo degli apparecchi, questioni già sottoposte ad Adm mediante pregresse sollecitazioni.
Si è discusso della struttura contrattuale ad oggi esistente tra concessionari e gestori, e delle gravi conseguenze che essa sta determinando”.
La delegazione Sapar ha messo al corrente i vertici di Adm in merito ai ricorsi ed esposti in atto avviati dall’Associazione ed “evidenziato le problematiche delle normative regionali che ad oggi impongono l’obbligo di utilizzo da parte degli esercizi commerciali di apparecchi da intrattenimento per il gioco lecito e su concessione statale, oltre il limite dei 500 metri dai luoghi sensibili e il divieto di accensione degli apparecchi da intrattenimento in fasce orarie prestabilite”, conclude la nota.
A. Bargelloni