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Torino, Montà (Avviso Pubblico): “La rete di vendita del gioco è troppo estesa e infiltrabile”

Grande successo per la seconda tappa, a Torino, de “La trappola dell’azzardo”, il progetto ideato da Bper Banca e Avviso pubblico, contro il gioco d’azzardo patologico. “Bper con questo progetto ha deciso di assumere anche un ruolo sociale all’interno di questo fenomeno. La nostra Banca vuole essere parte attiva nel porre l’attenzione sui rischi e pericoli del gioco patologico e già nel tempo ha attuato diverse azioni per tutelare i propri clienti e le loro famiglie, affiancandole con un’attività di sensibilizzazione e informazione. Anche qui in Piemonte il riscontro di adesioni e l’interesse verso l’argomento sono stati notevoli”. A sottolinearlo è Giuseppe Aimi, responsabile della direzione territoriale Nord ovest di Bper Banca. A fargli eco Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico: “Oggi viviamo un momento di crisi economica, innescata dalla pandemia e dal conflitto in Ucraina. Ed è in questi momenti che una consistente minoranza della popolazione si rivolge al gioco d’azzardo, perché poco informata o disperata e vede nell’azzardo un’illusoria via d’uscita ai propri problemi. È accaduto dopo il 2008 e sta accadendo oggi, come testimoniamo le stime del giocato sul 2022, con un incremento di almeno il 20 percento rispetto all’anno precedente. Un dato drammatico. Le Regioni e gli Enti locali, nella speranza e nell’auspicio che il Governo centrale prenda in mano la questione e decida di ridurre l’offerta di gioco, devono proseguire nella loro opera di supplenza, senza tentennamenti. Ridurre l’offerta di gioco non è solo un auspicio per fronteggiare la dipendenza da gioco d’azzardo, ma anche un modo per tutelare gli operatori del gioco legale. Oggi – prosegue Montà – la rete di vendita è troppo estesa e facilmente infiltrabile, come dimostrano le decine di inchieste della magistratura. Va messo mano al settore e va fatto con criterio, ascoltando le parti in causa ma avendo sempre come principale obiettivo tutelare la salute pubblica e la legalità”.

La Redazione

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