Anche AdM ha commentato la sentenza della Corte di giustizia europea sul conflitto Stanleybet – Stato italiano (http://cifonenews.comma3.com/avv-agnello-sentenza-corte-di-giustizia-in-contrasto-con-la-costa-cifone/). “Compatibile con il diritto dell’Unione, la normativa nazionale che assoggetta ad imposta sulle scommesse i centri trasmissione dati stabiliti in Italia e collegati con bookmakers esteri, i quali sono responsabili in solido. Questa – continua Adm – è la decisione della Corte di Giustizia, riguardo l’annosa questione sull’applicabilità dell’imposta unica ai soggetti che raccolgono scommesse in Italia senza concessione. Ciò significa che gli accertamenti effettuati dagli uffici dell’Agenzia ricevono il via libera anche da parte della Corte di Giustizia, in attesa che la Corte di Cassazione decida sulle numerose cause ancora pendenti, che peraltro hanno già visto l’Agenzia vittoriosa nei primi gradi di giudizio per circa l’80 percento dei casi”.
Contraddetta invece il legale della Stanleybet, Daniela Agnello che ha dichiarato: “La sentenza appare in contrasto con la giurisprudenza resa dalla stessa Corte di Giustizia nelle sentenze Gambelli, Placanica, Costa Cifone e Laezza. Nelle precedenti sentenze si chiarisce che l’attività dei centri Stanleybet è analoga a quella delle ricevitorie italiane dei concessionari e si statuisce che la sanzione penale non può trovare applicazione (punto 85 Costa Cifone)“.
La Redazione