Nella notte di giovedì 15 ottobre, è scomparsa la presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. Ad annunciare la notizia, è stata la trasmissione Omnibus su La 7 e poi confermata dal vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani. Da quanto si apprende da Gioconews, le cause del decesso sono riconducibili ad un arresto cardiaco. La governatrice aveva solo 51 anni e combatteva da tempo contro il cancro, e nelle ultime ore le sue condizioni di salute avevano subito un peggioramento repentino.
Le sue posizioni sul gioco d’azzardo
Jole Santelli non aveva mai trattato del tema del gioco d’azzardo in modo specifico, ma era stata bersagliata dal moviemento “No slot” per aver dichiarato che il gioco non rappresenta un’urgenza per la regione Calabria. La governatrice però aveva poi aggiunto: “Nei soli primi sei mesi del 2018, in Calabria, si sono persi al gioco oltre 280 milioni di euro, in una regione dove nel 2018 il Pil pro capite era di 12.700 euro”. Santelli inoltre aveva spiegato che tali somme di denaro venivano sottratte al resto dell’economia, come rivelano diverse inchieste giudiziarie, per mano di organizzazioni criminali.
Nell’aprile 2020 il Consiglio della Regione Calabria ha approvato una legge rilevante per le attività di gioco, che devono sottoporsi al distanziamento territoriale incluso nel testo unico per la legalità. La norma regionale 26 aprile 2018, n. 9 aveva proibito il posizionamento di dispositivi di gioco in locali che sono situati ad una distanza inferiore a trecento metri dai luoghi sensibili per i comuni con una popolazione fino a 5 mila abitanti, mentre per le città con popolazione che supera i 5 mila abitanti, non al di sotto dei 500 metri.
Katia Di Luna