Si inaspriscono le misure di contenimento del Covid in questa seconda ondata e i presidenti di Regione stringono la morsa. Primo fra tutti a farne le spese il gioco legale. Dopo la Lombardia (http://cifonenews.comma3.com/lombardia-chiude-sale-gioco-tar-conferma/) anche in Umbria la governatrice leghista Donatella Tesei va oltre il dpcm, varando l’ordinanza con la quale dispone la chiusura di sale giochi, bingo e scommesse, dal 20 ottobre e fino al 14 novembre. Stop anche alle slot installate nei bar e negli altri esercizi. Nel testo si legge: “A decorrere dal 20 ottobre e fino al 14 novembre 2020”, si legge nell’ordinanza, “sono sospese le attività delle sale giochi, sale scommesse e sale bingo. E’ sospeso per il medesimo periodo (…) il gioco operato con dispositivi elettronici del tipo slot machines comunque denominati, situati all’interno degli esercizi pubblici, degli esercizi commerciali e rivendita di monopoli”. Misure inasprite dalla Regione Umbria considerando che il decreto del presidente prevede che l’attività delle suddette sale sia consentita dalle ore 8 alle ore 21.
La Tesi ha spiegato: “Noi ci siamo preoccupati di andare a contrastare tutte le forme di assembramento che riguardano soprattutto i giovani”. Intanto crescono i numeri dei nuovi contagi in Umbria. La Regione che il 26 marzo toccò una punta di 92 nuovi positivi Covid, tre giorni fa ha registrato il record con 205 nuovi casi.
La Redazione