L’obiettivo della legge regionale dell’Emilia Romagna, sul gioco patologico «è quello della tutela della salute del cittadino, ridurre e allontanare l’offerta dai luoghi frequentati da un pubblico più sensibile». Lo ha spiegato il consigliere regionale Andrea Bertani (M5S), nel corso dell’Assemblea legislativa che ha dato il via libera alla proposta di modifica di Paolo Zoffoli (PD).
Bertani ha anche presentato un emendamento, accolto dall’Assemblea, per vietare il gioco nei punti di raccolta delle scommesse, i cosiddetti “corner”.
Nel corso del dibattito Michele Facci (Misto-Mns) ha ricordato che «l’Emilia-Romagna spende 3,7 milioni di euro all’anno, in ambito sanitario, per il contrasto alla ludopatia» e ha criticato la scelta di lasciare carta bianca ai Comuni relativamente all’individuazione di ulteriori luoghi sensibili sul loro territorio.
Il consigliere Massimiliano Pompignoli (LN), infine, nel ribadire la necessità di perseguire la linea dura sul tema del gioco patologico, ha rilevato lacune nella normativa regionale, «poco chiara in alcuni passaggi e di difficile applicazione per gli enti territoriali»./Fonte: Agipro
A. Bargelloni